Caro Barella, se andrai via dal Cagliari, ci mancherai tantissimo: anima del Cagliari e orgoglio dell’Isola Casteddu On line

IL CAGLIARI ESCE IN…BARELLA

di Gigi Garau

Ultima di campionato alla Sardegna Arena contro l’Udinese, la salvezza in tasca dopo la prova di Genoa e la voglia di fare un risultato positivo davanti ai meravigliosi tifosi rossoblù che anche in questo campionato hanno dimostrato un attaccamento viscerale alla squadra che nei fatti rappresenta un’intera Isola, un Popolo. Per il capitano Nicolò Barella, Cagliaritano DOC di anni 22, sarà anche l’occasione di salutare il suo pubblico e la sua città. Sono le leggi non scritte del calcio, il giovane centrocampista sardo ha davanti a se una carriera che ci auguriamo splendida e ricca di successi, è giusto che il merito venga premiato ed è anche giusto che la società capitalizzi un vero e proprio “tesoro” sportivo che può garantire le risorse per allestire una squadra che viaggi in posizioni di classifica più serene rispetto a quelle degli ultimi anni. Non sarà facile per il “guerriero” Nicolò nascondere l’emozione e qualche lacrima, per lui che è cresciuto nella squadra della sua città e con i colori della stessa ha raggiunto la Nazionale di Mancini, togliendosi la soddisfazione del goal e le menzioni positive di tutti gli osservatori tecnici, anche a livello internazionale.

Sappiamo già da ora che quel ragazzo con il numero 18 ci mancherà tantissimo, quella sua smisurata voglia di correre e di metterci il piede, la grinta di non mollare mai e l’entusiasmo di trascinare la squadra in ogni momento della partita. Quest’anno Nicolò è sceso in campo 34 volte, ha percorso una media di 11,400 km. a partita, ha tirato in porta 35 volte di cui 11 nello specchio e una volta realizzando il goal (con l’Atalanta), ha effettuato 1752 passaggi totali, di cui 1436 riusciti, nelle sue “lotte” ha ricevuto 8 cartellini gialli e 2 rossi. La vera anima di questa squadra e l’orgoglio di un’intera Isola, ci mancherà Nicolò, anche se siamo certi che Cagliari sarà sempre nel suo cuore e prima o poi ritornerà a deliziarci delle sue giocate. Non smetteremo mai di seguirlo, sia che la prossima squadra giochi in premier leaugue che nel nostro campionato, siamo sicuri che sarà un punto di riferimento per la Nazionale maggiore e per tutti gli sportivi italiani. Come si dice dalle nostre parti “a si biri Nicolò” e che il futuro ti regali tutte le soddisfazioni che meriti e grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato in campo.

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Ultima di campionato alla Sardegna Arena contro l’Udinese, la salvezza in tasca dopo la prova di Genoa e la voglia di fare un risultato positivo davanti ai meravigliosi tifosi rossoblù che anche in questo campionato hanno dimostrato un attaccamento viscerale alla squadra che nei fatti rappresenta un’intera Isola, un Popolo. Per il capitano Nicolò Barella, Cagliaritano DOC di anni 22, sarà anche l’occasione di salutare il suo pubblico e la sua città. Sono le leggi non scritte del calcio, il giovane centrocampista sardo ha davanti a se una carriera che ci auguriamo splendida e ricca di successi, è giusto che il merito venga premiato ed è anche giusto che la società capitalizzi un vero e proprio “tesoro” sportivo che può garantire le risorse per allestire una squadra che viaggi in posizioni di classifica più serene rispetto a quelle degli ultimi anni. Non sarà facile per il “guerriero” Nicolò nascondere l’emozione e qualche lacrima, per lui che è cresciuto nella squadra della sua città e con i colori della stessa ha raggiunto la Nazionale di Mancini, togliendosi la soddisfazione del goal e le menzioni positive di tutti gli osservatori tecnici, anche a livello internazionale.

Sappiamo già da ora che quel ragazzo con il numero 18 ci mancherà tantissimo, quella sua smisurata voglia di correre e di metterci il piede, la grinta di non mollare mai e l’entusiasmo di trascinare la squadra in ogni momento della partita. Quest’anno Nicolò è sceso in campo 34 volte, ha percorso una media di 11,400 km. a partita, ha tirato in porta 35 volte di cui 11 nello specchio e una volta realizzando il goal (con l’Atalanta), ha effettuato 1752 passaggi totali, di cui 1436 riusciti, nelle sue “lotte” ha ricevuto 8 cartellini gialli e 2 rossi. La vera anima di questa squadra e l’orgoglio di un’intera Isola, ci mancherà Nicolò, anche se siamo certi che Cagliari sarà sempre nel suo cuore e prima o poi ritornerà a deliziarci delle sue giocate. Non smetteremo mai di seguirlo, sia che la prossima squadra giochi in premier leaugue che nel nostro campionato, siamo sicuri che sarà un punto di riferimento per la Nazionale maggiore e per tutti gli sportivi italiani. Come si dice dalle nostre parti “a si biri Nicolò” e che il futuro ti regali tutte le soddisfazioni che meriti e grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato in campo.

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