Una proposta, contenuta in un documento della Camera pubblicato dalla deputata del Pd Romina Mura e incentrato sul tema della sicurezza pubblica, dove si chiede l’impegno al Governo “a valutare o limitare, nel pieno rispetto della legge 22 maggio 1975, n. 152, in luogo pubblico o nel corso di manifestazioni pubbliche, l’utilizzo di indumenti o accessori di qualsiasi tipo, compresi quelli di origine etnica o culturale, che comportano in tutto o in parte l’occultamento del volto”. Subito dopo, il primo cognome dei proponenti è Zoffili. E il centrosinistra, con la Mura, va all’attacco: “L’onorevole Zoffili propone di vietare, per ragioni di sicurezza, l’utilizzo nei luoghi pubblici dei tradizionali scialli e altri indumenti che le donne sarde indossano, alcune quotidianamente, la maggior parte nel corso delle sfilate di Sant’Efisio, del Redentore, della Cavalcata sarda, della Sartiglia per citare le più conosciute e con cui spesso, secondo quelli che sono i canoni tradizionali, coprono parzialmente il volto”.
“Non solo, secondo questa proposta di indirizzo le maschere tradizionali sarde non potrebbero più essere utilizzate per sfilate ( penso al Carnevale) e spettacoli etnici! Il capo lombardo dei leghisti sardi, che oramai detta Legge nella nostra Terra, chiede che cali il sipario sulla nostra cultura millenaria”.
L'articolo “La Lega vuole vietare le maschere e gli scialli alle sfilate sarde, così distrugge una tradizione millenaria” proviene da Casteddu On line.