“Ciao Tore Arbi, continua a sorriderci da lassù: Cagliari e la Marina non ti dimenticheranno ma Casteddu On line

La notizia è circolata su tantissime bacheche Facebook di Cagliari. Salvatore Arbi non c’è più: un volto molto conosciuto nel rione portuale della Marina, quello di “Tore” – cosi era chiamato praticamente da tutti -. Un uomo buono e gentile, sempre incline al sorriso e alla battuta. In passato ha collaborato con i La Pola e, ultimamente, lavorava in un bar del quartiere. Un ricordo particolare arriva dal leader del gruppo comico cagliaritano, Massimiliano Medda: “Tore é stato un dei tanti amici che popolavano il quartiere de sa marina. Con noi dei Lapola si era divertito a fare l’inviato dalla casa bianca con l’accento americano improbabile, ci mancherà il tuo sorriso e la tua parlata casteddaia schietta. Riposa in pace”. Altre parole “tristi” ma, allo stesso tempo, ricolme di speranza, sono quelle che arrivano da Ignazio Boi, diacono nella chiesa di Sant’Anna e direttore dell’ufficio diocesano pastorale sociale e del lavoro presso la Diocesi di Cagliari: “Tra me e Tore c’era qualche anno di differenza, ci siamo conosciuti da giovani all’ombra del campanile di Sant’Eulalia, in quella Marina capace già di includere, accogliere e condividere”, spiega, contattato da Casteddu Online, Boi.

 

“Per me e per tutti sei sempre stato solo Tore. Sono sicuro che lassù, ora, continuerai a sorriderci. E a me continuerai a salutarmi come sempre, con quel ‘ciao Igna’ che non potrò mai dimenticare”.

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