Cagliari, la morte misteriosa di Mattia Ennas finisce su Rai 1: “Fondamentale l’autopsia” Casteddu On line

“Servono indagini scientifiche sulla scena del crimine e indagini tecnologiche”. È netto Gianfranco Piscitelli, avvocato dei genitori del giovane morto lo scorso 25 agosto dopo essere precipitato da un palazzo di Mulinu Becciu, a Cagliari, dopo una notte piena di “imprevisti” – un bagno vestito nel mare, il furto di cellulare e portafogli e un viaggio ‘a metà’ in un taxi – vissuta tra il Poetto quartese e il Quartiere del Sole. Il caso della morte di Mattia Ennas sbarca anche a “La vita in diretta”, su Rai 1. Lorella Cuccarini parla con il legale e la madre del ragazzo, collegati dalla spiaggia del Poetto di Quartu: “Io e mio marito, quella mattina, eravamo svegli da presto e ci saremmo accorti se Mattia fosse arrivato a casa. C’è un vuoto di quarantacinque minuti, dalle sette alle sette e quarantacinque”, cioè quando Ennas muore “in un luogo distante quindici chilometri da casa. Voglio la verità, chi sa parli”, dice Ornella Mallus. Accanto a lei c’è Piscitelli: “Il magistrato sta aspettando le relazioni fatte dai carabinieri che stanno indagando, non ha ancora tutta una serie di dati”.

 

Quando ce li avrà, l’appello del legale è già, praticamente, pronto: “Bisognerà disporre l’autopsia. Noi abbiamo già allegato alla denuncia tanti dati. Sui media ci sono gli amici” di Mattia Ennas “che stanno dicendo tantissime cose che non corrispondono e che sono discutibili e sulle quali bisogna indagare”.

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