Choc in pieno centro città a Cagliari, in piazza Matteotti. Christian Marcello, 49 anni, rider di una delle principali aziende specializzate specializzate nella consegna di cibo a domicilio, è stato “aggredito e picchiato da un ex collega giovedì scorso, alle 20:20”, dopo che aveva preso panini e bibite da consegnare a domicilio. Come si legge nella denuncia fatta in questura dall’uomo, “un uomo mi ha colpito alla spalla con una delle sue spalle. Ho notato che si trattava di un mio ex collega”. Ovviamente, essendoci indagini in corso da parte della polizia, omettiamo il nome del presunto aggressore. “Gli ho detto di stare attento, e lui mi ha insultato”. Marcello ha replicato agli insulti, e sono partite le botte: dopo essersi avvicinato a pochi centimetri dal suo viso, e mentre il 49enne si girava “per cercare di allontanarmi, sono stato colpito al viso. Il pugno mi ha sdraiato per terra”, e a quel punto sarebbero iniziati “i calci in faccia”. Ad interrompere la violenza una guardia giurata del fast food dal quale il rider aveva preso il pacco da consegnare. Dopo pochi minuti, in piazza Matteotti è arrivata la polizia e un’ambulanza del 118. Christian Marcello è stato trasportato al Policlinico di Monserrato col volto trasformato in una maschera di sangue. Lì, il referto dei medici del Pronto soccorso parla di “trauma cranico non commotivo, trauma fracciale con frattura scomposta” del naso, oltre a “un edema”. Venticinque giorni di prognosi, con la denuncia alla Procura della Repubblica fatta d’ufficio proprio per il tot di giorni di cure stabilito all’ospedale.
Sempre da quello che si legge tra i fogli della denuncia presentata da Marcello, si legge che le minacce da parte del presunto aggressore erano datate: “Riuscivo a ricevere dai colleghi più ore di lui e questo anche dopo il suo licenziamento. Pretendeva di essere riconosciuto come capo, utilizzando il pretesto di essere stato assunti prima di me e pertanto gli dovevo rispetto”, afferma il rider 49enne. Inoltre, su una chat di gruppo di WhatsApp, “mi minacciava spesso con affermazioni del tipo ‘adesso è il caso di bucar qualche gomma per eliminare un po’ di rider’. Io e altri miei colleghi, ad aprile, ci siamo tolti creando un nuovo gruppo su WhatsApp e in tale circostanza lui si è molto arrabbiato, prendendo il fatto come un’offesa alla sua persona”. Una volta, addirittura, avrebbe minacciato il fattorino “davanti a mia figlia. L’avevo portata insieme a me in un fast food per farle vedere che lavoro facevo” e l’ex collega avrebbe urlato, davanti ad altre persone, £ti ammazzo, e solo perché ci sono le telecamere non lo faccio”. Adesso Christian Marcello non è più ricoverato al Policlinico, ma ne avrà per altre tre settimane. Dalla polizia fanno sapere che l’aggressore, anche grazie alla testimonianza della vittima, avrebbe le ore contate.
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