Ignazio, pizzaiolo di Cagliari: “Mercoledì chiusi ma costretti a venire per il mastello della carta”

I mastelli, mini, sono i “classici” cinque: umido, vetro, latta e lattine, plastica e carta e cartone. Peccato che, spesso, non vengano svuotati e, se vengono esposti prima di una certa ora, l’etichetta con l’”avviso-rimprovero” da parte degli operai della De Vizia è assicurato. Gli orari e le modalità di ritiro dei rifiuti per i ristoratori di Cagliari sembrano causare più di un mal di pancia. Ignazio Zucca, trentanove anni, fa parte del team di una pizzeria di piazza Michelangelo: “A pranzo non lavoriamo mai ma dobbiamo esserci perchè ci hanno imposto determinati orari per esporre i mastelli. Il mercoledì, poi, siamo chiusi ma dobbiamo venire per farci ritirare carta e cartone, sacrificando del tempo che potremmo trascorrere con le nostre famiglie”, dice Zucca. E il bello, poi, è che “a volte non lo svuotano e ci lasciano gli avvisi perchè magari non abbiamo conferito la carta come vogliono loro”. Insomma, tra giorni liberi “tranciati” per far sì che carta e cartone non restino sul groppone e quindici minuti quindici per posizionare sopra il marciapiede i mastelli, la situazione sembra essere tutt’altro che felice.

 

“Più volte abbiamo chiamato il call center per chiedere come mai non fossero passati a svuotarci i bidoncini, ci è stato risposto che l’avrebbero segnalato all’incaricato, dicendogli di stare più attento”, afferma Zucca. E le multe? “No, fortunatamente non ne abbiamo ancora prese”. Anche, e soprattutto, perchè “cerchiamo sempre di rispettare le regole”.  Nonostante gli “cortissimi” e i ritiri, che, più di una volta, sono saltati.

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